Faremo memoria dei testimoni che hanno attraversato la nostra storia, hanno fatto ardere il nostro cuore, ci hanno fatto intravedere orizzonti inediti e ci hanno rimessi in cammino verso il nostro desiderio.
Ci metteremo in ricerca di quanti hanno lasciato semi nella nostra vita di cui non abbiamo ancora colto tutto il potere generativo.
Scopriremo come questi incontri nutrono il processo di armonizzazione, di unificazione, di umanizzazione e ci permettono di dare forma al nostro cammino particolare.
Ci chiederemo come far sprigionare tutta l’energia vitale da questi semi, come custodire e far ardere la nostra fiamma interiore e come accendere il cuore di chi incontriamo.
Esploreremo con quale postura personale e con quali scelte collettive possiamo già oggi, nel nostro presente, pur nelle interruzioni, nelle notti e nelle cadute, cominciare concretamente a dare forma ad un nuovo giorno o, viceversa, quali meccanismi ci impediscono di diventare anticipatori di vita inedita.
Di tutto restano tre cose:
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare:
dell’interruzione, un nuovo cammino,
della caduta, un passo di danza,
della paura, una scala,
del sogno, un ponte,
del bisogno, un incontro.
Fernando Sabino
Dopo tanto tempo, finalmente torniamo con una proposta a lungo attesa!
Gli avvenimenti degli ultimi anni ce lo avevano impedito.
Ma non vogliamo mettere tra parentesi ciò che è accaduto o far finta che non stia succedendo nulla attorno a noi (non è nostro costume e crediamo nemmeno il vostro). Vogliamo anzi stare dentro i fatti interpellandoli, abitare in profondità le crisi personali e collettive e interrogare noi stessi, per provare a capire qualcosa in più della nostra interiorità, di quello che siamo e di quel che vogliamo diventare.
Il gruppo de L’Aratro e la Stella ha approfittato del tempo della pandemia per tracciare una rotta capace di farci attraversare le notti con la postura di chi cammina verso un’alba possibile chiedendo al cuore di non essere vinto dalla disperazione.
Cosa abbiamo progettato?
Abbiamo progettato e sperimentato un metodo utilizzabile tutte le volte in cui interruzioni improvvise piegano drammaticamente il corso delle nostre esistenze.
Sappiamo che le interruzioni del tempo, gli imprevisti, le cadute e perfino i traumi, possono essere guardati e vissuti non solo come fatalità che costringono a riadattamenti forzosi della propria vita, ma anche – se non soprattutto – come occasioni propizie per inaugurare nuovi cammini!
Come infatti scriveva la filosofa spagnola Maria Zambrano: «l’uomo non è mai nato del tutto, deve affrontare la fatica di generarsi di nuovo e di essere generato».
Il nostro compito più autentico, profondo e radicale, non è allora apprendere come resistere alle intemperie della storia o come sviluppare le abilità resilienti necessarie ad adattarsi creativamente alle conseguenze dei traumi. La posta in gioco è enormemente più importante: il nostro compito è portare a compimento la propria nascita.
Ecco allora che le ferite del tempo, della storia, delle relazioni e delle interiorità possono diventare feritoie, le brecce canali di un parto!
In questi due anni e mezzo abbiamo vissuto il mascheramento dei volti e l’assenza dei corpi. È giunto il momento di una epifania della persona intere!
Noi de L’Aratro e la Stella vi proponiamo un percorso formativo inedito in tre tappe (è possibile però partecipare ad un singolo incontro) in un luogo fantastico ed altamente suggestivo!
In cosa consiste il percorso?
I contenuti
La Vita ci ha parlato, ci parla e continuerà a parlarci. Si è servita e si serve degli eventi, delle persone e ci parla dalle profondità personali.
Il guaio è che distinguere la sua voce in mezzo ai “rumori esterni e interni” non è per niente facile.
Abbiamo perciò formulato domande-guida:
- Come interrogare e come farsi interrogare dalle vicende vissute?
- Dove trovare nei luoghi che concretamente abitiamo la forza generativa della vita?
- Come distinguere gli appelli della vita dalle false richieste che salgono dalle nostre profondità e dagli incontri con gli altri?
Lungo i tre incontri scopriremo assieme come trasformare le circostanze in eventi e gli incroci in incontri.
Apprenderemo inoltre, grazie a un nuovo metodo denominato da Ignazio “deinfernalizzare”, ad abilitare lo sguardo a distinguere ciò che nutre da ciò che intossica, ciò che frammenta da ciò che ricompone, ciò che è inferno da ciò non lo è.
Esploreremo le domande che possono imprimere una direzione e dare slancio ai nostri passi: domande che affondano le radici nella nostra storia passata perché i semi che vi sono stati piantati germoglino e arrivino a dare frutto; domande che ci rivolge il tempo presente affinché sappiamo riconoscere e distinguere, dentro l’inferno che viviamo, ciò che inferno non è; domande di un futuro che chiede di farsi strada illuminato dal desiderio e dalla vita che saremo capaci di trasmettere.
Per uscire dal rischio della rassegnazione stagnante e mettersi in cammino dobbiamo stabilire qual è il primo passo da compiere. Ogni partenza autentica è la risposta ad una domanda. Chi vuole abitare il tempo in modo generativo dovrà scoprire quali sono le domande appropriate e imparare a tenerle aperte.
Percorreremo questo itinerario con l’aiuto di contributi teorici, spazi di silenzio e di riflessione personale, momenti di incontro e di condivisione in gruppi. Incroceremo nomi, volti, emozioni e frammenti di storie, in intensità, leggerezza e libertà.
A chi si rivolge
La proposta è rivolta a ogni persona che desidera una sosta per riprendere contatto con la propria interiorità; a chi si sta interrogando su come attraversare una crisi senza perdere la speranza; a chi porta dentro di sé domande che non vogliono facili risposte ma cammini possibili; a chi vorrebbe trovare il coraggio di compiere il primo passo; a chi è in ricerca di una bussola per orientare il viaggio; a chi questo viaggio desidera farlo in compagnia.
Dove
Gli incontri si terranno presso l’istituto S. Tarcisio nello splendido parco dell’Appia Antica, Catacombe di San Callisto – Via Appia Antica, 78 – Roma.
(si raggiunge in circa 40 minuti dalla stazione Termini con metro B + autobus)
Gli orari
L’arrivo nella struttura è previsto il venerdì pomeriggio alle 17 per iniziare l’incontro puntuali alle ore 18.
Le attività del venerdì e del sabato finiscono alle ore 22.
L’incontro terminerà con il pranzo della domenica.
Le partenze sono previste dalle 14.30.
I formatori
Gli incontri saranno condotti da Ignazio Punzi e dagli altri formatori del L’Aratro e la Stella
Costo e modalità di partecipazione
È possibile iscriversi ad un singolo incontro.
La quota di partecipazione è scontata per chi si iscrive a tutto il percorso.
È possibile iscriversi al percorso con o senza pernottamenti.
Chi non pernotta è comunque tenuto a rispettare gli orari sopra indicati.
Al momento dell’iscrizione si deve indicare nella scheda di iscrizione la soluzione prescelta e versare con bonifico tutta la quota corrispondente alle opzioni scelte.
- 1 incontro (comprende spese organizzative, pasti e coffee break) €240,00
- Pernottamento in camera singola per 1 incontro € 80,00
- Pernottamento in camera doppia per 1 incontro € 68,00
- 2 incontri (comprende spese organizzative, pasti e coffee break) €440,00
- Pernottamento in camera singola per 2 incontri € 160,00
- Pernottamento in camera doppia per 2 incontri € 136,00
- Percorso di 3 incontri (comprende spese organizzative, pasti e coffee break) €600,00
- Pernottamento in camera singola per 3 incontri € 240,00
- Pernottamento in camera doppia per 3 incontri €204,00
Le quote sono comprensive di IVA
Per iscriversi
Ogni partecipante deve compilare la scheda qui sotto in ogni sua parte, acconsentire al trattamento dei dati e caricare la copia del bonifico bancario.
I campi contrassegnati da * sono obbligatori
Pagamento tramite
BONIFICO BANCARIO
Effettuare il versamento intestato a:
L’ARATRO E LA STELLA SRL –IMPRESA SOCIALE
Banca di Credito Cooperativo
IBAN: IT23V0832703267000000002481
Causale:
Percorso Fare dell’interruzione un nuovo cammino + Nome e Cognome del partecipante o dei partecipanti