Il metodo utilizzato sia nella formazione che negli interventi applicativi, è una parte strutturale del modello, ed utilizza questi tre approcci: maieutico, narrativo, ermeneutico.
Maieutico. La maieutica, arte dialogica di origine socratica, è, come svela l’etimo, l’attività della levatrice, colei cioè che per mestiere tira fuori, fa nascere, fa venire alla luce ciò che era al buio. L’approccio maieutico, allora, mediante la formulazione di domande ad hoc, aiuta a far emergere le verità e le intuizioni sepolte nell’animo umano.
Narrativo. Non formuliamo diagnosi ma sviluppiamo la capacità di costruire racconti. Il racconto, la storia, a differenza della diagnosi, apre ai significati, conservando, grazie alla sua natura, una dose di mistero e di ulteriore conoscenza.
Ermeneutico. Il metodo sviluppa la capacità di decodificare, aiutando a interpretare e dare «senso» al «testo», alla “trama”, alla storia personale e collettiva delle persone.
È sperimentato con successo da qualche anno in ambito sociale, clinico, pedagogico, nella formazione alla genitorialità, alla vita religiosa, per accompagnare la crescita umana e spirituale integrale.